esperienze personali

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  1. eleonora_2504
     
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    Buongiorno a tutti, mi chiamo Eleonora e sono una studentessa di 21 anni; è qualche tempo che seguo la pagina ma non ho mai pensato di condividere le mie esperienze personali prima di adesso in quanto la mia formazione scientifica mi spingeva a ritenere che fossero frutto del caso o di una serie di circostanze non paranormali; ultimamente però ho frequentato una serie di conferenze a cura dell'antropologo (e monaco) Guidalberto Bormolini che mi hanno aiutato ad interpretarle in maniera spirituale, ve le riassumo in breve, spero che qualcuno possa trovare conforto nel leggerle:
    1) all'età di dieci anni ho vissuto una "NDE-like experience", con ciò voglio dire che ho avuto un'esperienza di premorte senza però essere vicina ad alcun evento traumatico; i miei dubbi in merito alla sua autenticità sono legati proprio a questo fatto, forse mi saprete aiutare...sono davvero sconfinata nell'aldilà o in un altro piano di esistenza senza essere stata in pericolo di vita? La mia esperienza include il classico tunnel con una luce in fondo (nel mio caso era una galleria ferroviaria abbandonata), sapevo di non doverci entrare ma arrivata dall'altra parte mi sono ritrovata in cima ad una scogliera, in mezzo ad un prato con una gran quantità di fiori dai colori vivacissimi; ad un certo punto ho percepito distintamente che non potevo trattenermi ancora a lungo e dovevo tornare indietro
    2) il mio ragazzo recentemente mi ha raccontato che da piccolo ripeteva continuamente ai suoi genitori e a suo fratello maggiore "guardate che tra noi due il più grande sono io, ho soltanto mandato lui (il fratello) giù prima perché era stufo di starsene nel "gran bianco" ed era diventato così impaziente di scendere che non voleva più trattenersi; voleva scendere a tutti i costi anche se ero io quello che doveva venire per primo". La cosa mi ha sorpreso in quanto ho sempre pensato che il lavoro di Stevenson e Tucker, seppur encomiabile dal punto di vista dell'onestà e della perizia dei ricercatori, fosse il risultato di false memorie, leggende, truffe e raggiri da parte dei testimoni che hanno interrogato. A questo punto gli ho chiesto se secondo può queste erano fantasie di un bimbo piccolo oppure erano reali e mi ha risposto così "quando ero piccolo sapevo distinguere tra le cose che raccontavo quali fossero reali o quali fossero frutto della mia immaginazione, ma in questo caso mi ricordo che ero assolutamente convinto che fossero ricordi reali, adesso però non lo so più perché è passato tanto tempo"
    3) La mia migliore amica mi ha riferito che sua nonna, prima di trapassare definitivamente, fu ricoverata d'urgenza e operata per una questione cardiaca. In seguito a delle complicazioni andò in arresto e fu rianimata; quando si riprese riferì di aver visto il suo corpo dall'alto e descrisse le operazioni che il personale effettuò sul suo corpo per rianimarla. In merito a questo l'obiezione più forte potrebbe essere "può aver appreso le manovre di rianimazione da qualche telefilm, in fondo i pensionati passano molte ore di fronte alla TV"; a mio parere questa spiegazione non è del tutto soddidfacente, e lo dico da soccorritore volontario. Le manovre che noi non eseguiamo sono spesso diverse da quelle che si vedono nei telefilm, è vero che ci sono le compressioni toraciche ed ip defibrillatore ma non penso che una persona che non fa parte dell'ambiente sappia dove vadano posizionate le piastre per esempio.
    Queste sono le mie esperienze, non sono "prove convincenti" però suggeriscono che forse qualcosa oltre a questa vita c'è davvero.
     
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    "1) all'età di dieci anni ho vissuto una "NDE-like experience"

    Dovresti provare ad applicare i criteri della scala di Greyson per capire se si tratti di una Nde oppure no,a mio parere non è assimilabile ad una Nde experience,per il semplice motivo che il tuo caso si appresta bene ad essere descritto come un caso di Obe spontanea.Anche se le Obe -out o body experience - sono presenti nelle Nde,tuttavia non è una caratteristica sufficiente per catalogare una Nde.Tu pensa che le Obe una volta sono state provocate artificialmente in sede sperimentale nel 2013 da una coppia di scienziati del politecnico di Losanna sfruttando il battito cardiaco (non ricordo i nomi di questa coppia di scienziati).

    "che il lavoro di Stevenson e Tucker, seppur encomiabile dal punto di vista dell'onestà e della perizia dei ricercatori, fosse il risultato di false memorie, leggende"

    Se hai letto il libro divulgativo di Ian Stevenson "Bambini che ricordano altre vite" ad un certo punto lo stesso autore afferma che ritiene l'ipotesi reincarnativa quella che si avvicina meglio di altre ipotesi a spiegare alcuni casi da lui studiati.

    "Le manovre che noi non eseguiamo sono spesso diverse da quelle che si vedono nei telefilm, è vero che ci sono le compressioni toraciche ed ip defibrillatore ma non penso che una persona che non fa parte dell'ambiente sappia dove vadano posizionate le piastre per esempio."

    Io mi sono letto il libro di Penny Sartori "Oltre il confine della vita" che descrive le sue esperienze di terapia intensiva come infermiera - laureata in infermieristica.E' un libro veramente interessante,l'autrice non arriva mai ad attribuire le cause di Nde a fattori fisiologici o neurobiologici,discute di questi elementi ma senza essere riuscita ad avere un quadro dimostrativo di questi nessi.L'autrice ha raccolto molti dati durante la sua esperienza interessandosi personalmente dei casi di pazienti che riportavano le loro esperienze,la cosa che denota l'autrice è l'indifferenza la diffidenza o in alcuni casi l'ostilità dell'ambiente medico che si trovava a che fare con queste circostanze.
     
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    Buonasera, Eleonora.
    Kaomanao dice bene, devi applicare la scala di Greyson alla tua esperienza per classificarla, ma al di là di considerazioni puramente accademiche, ciò che conta per qualsiasi esperiena in odore di paranormale, è trovare dei riscontri validi (vedi sacarpa da tennis sul davanzale dell'ospedale riportato dalla D.ssa Clark
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    Sappi, però, che tali esperienze di uscita dal corpo accadono anche a persone sane, non in pericolo di vita, addirittura in circostanze totalmente impensabili, come durante un orgasmo.

    www.webalice.it/cipidoc/nde6.htm#7

    Il nostro cervello è un ricevitore, come una TV e può "staccarsi" per diversi motivi, non è necessario che manchi la "corrente" come avviene durante un arresto cardiaco .
    La Scienza non potrà mai ammettere la reale presenza di un "quid" al di fuori del cervello per gli stessi limiti che si è imposta. Se un fenomeno nn è ripetibile in condizioni controllate, tale fenomeno non può esistere.
    Spero di esser stato chiaro, sennò ponici i tuoi ulteriori quesiti e ti risponderemo.
    a187
     
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2 replies since 22/2/2017, 13:20   62 views
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