Il caso Brittany

Suicidio o terapia?

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  1. kaomanao
     
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    La Chiesa e' troppo rigida,troppo assolutista sulle sue posizioni,nel senso di voler rispettare un principio come quello della sacralita' della vita a tutti i costi,persino quando la sofferenza arriva a livelli estremi,

    Dal mio punto di vista,vorrei esporre qualche spunto di riflessione:

    1) nel caso di Eluana Englaro,condivido al 100% la scelta di Bebbino Englaro,era perfettamente inutile aspettarsi una sorta di miracoloso risveglio dopo 17 anni di coma irreversibile,e se e' vero che ci sono stati casi di risveglio dal coma dopo persino alcuni anni,bisogna tener conto che sinora simili casi ricadevano nel cosiddetto novero di coma con uno stato minimo di coscienza,mentre il caso di Eluana era diverso da tale casistica

    2)e' dal mondo dello Spirito stesso che tramite i vari contattisti (Nder's,viaggiatori astrali,contatti medianici di vario tipo,...) che insistono nel 'comunicarci' che il libero arbitrio e' uno dei principi fondamentali,ergo,se uno spirito quando si incarna decide di seguire un certo percorso di sofferenza,nessuno glielo puo' impedire,sara' poi lo stesso spirito a voler decidere se quella stessa sofferenza la vuole portare sino agli estremi o se invece intende abbreviarla (tramite la cosiddetta libera coscienza).Per intenderci,non e' giusto giudicare o condannare le scelte che compie un'essere umano secondo la sua coscienza nellle condizioni relative al fine-vita quando si trova nelle condizioni di poter fare una scelta.La situazione diventa ancora piu' difficile quando una persona subisce un incidente improvviso che lo catapulta in una situazione di coma in stato vegetativo permanente senza condizioni di minima coscienza,e che non e' in grado di fare una scelta:in queste circostanze,e' davvero difficile prendere una decisione da parte della famiglia,per tutta una serie di circostanze che riguardano per esempio il contesto legislativo (quello italiano per esempio),le difficolta' relative alla ricostruzione della storia personale della persona,e la valutazione delle condizioni cliniche.Se si segue la vicenda di Beppino,si nota come le difficolta' non siano derivate tanto dalla ricostruzione della volonta' di Eluana ne' tantomeno dalle valutazioni cliniche del dottor Defanti (neurologo di Eluana) confermate poi da una autopsia successiva,ma quanto dall'ambito legislativo italiano.

    3) persino nel caso di Giovanni Paolo II e' stata messa in atto una sorta di eutanasia passiva,secondo il punto di vista strettamente medico,punto di vista che la Chiesa ha tentato in tutti i modi di ribaltare interpretando a suo modo certe pratiche mediche (come per esempio quella del sondino naso-gastrico) alla luce del cosiddetto diritto canonico

    4) Nel caso del suicidio assistito di Lucio Magri,che per via della depressione dopo la scomparsa della moglie decide il suicidio assistito mediante eutnanasia attiva in Svizzera,era evitabile un simile gesto se per esempio Lucio Magri fosse vissuto non in Italia ma in qualche paese assai piu' civile del nostro?

    Vi indico un link dove viene tradotto in italiano l'ultimo messaggio video di Brittany : http://temi.repubblica.it/micromega-online...scelta-di-vita/

    In quest'altro link c'e' invece un articolo del costituzionalista Zagrebelsky : http://temi.repubblica.it/micromega-online...-a-un-suicidio/

    Edited by kaomanao - 5/11/2014, 15:03
     
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